Famiglia Toscanelli Patriziato di Sonvico

 

Attestata a Sonvico fin dai primi anni del ‘500, la famiglia Toscanelli aveva stretti rapporti di lavoro in Toscana (probabile regione di antica provenienza). Le opportunità offerte nell’ambito edilizio hanno portato alcuni a stabilirsi a Pisa dove la famiglia, in pochi decenni, è arrivata ad accumulare un grande patrimonio oltre che variegate proprietà: ville, poderi, negozi, case e palazzi fra Livorno e Pontedera e Pisa, dove l’attuale sede dell’archivio di stato è appunto “Palazzo Toscanelli”. Nell’800 questo ramo si è distinto nel portare avanti le idee liberali in Ticino, si pensi a GiovanBattista Toscanelli che fu fra più attivi nella cosiddetta “rivoluzione di Giubiasco” (1814). Contemporaneamente nella vicina penisola ha annoverato validi sostenitori dei moti risorgimentali che porteranno all’unità d’Italia: come Emilia Toscanelli-Peruzzi (Pisa 14.2.1827 – Antella (Firenze) 8.5.1900) sepolta con il marito Ubaldino Peruzzi (più volte ministro e sindaco di Firenze) nella chiesa di Sta. Croce.

Sul ruolo avuto dai Toscanelli a Pisa e Firenze cliccare qui sotto su:
territorio Pisano (Archivio della famiglia Toscanelli)

A Sonvico i vari rami di questa famiglia si distinguono con i seguenti soprannomi:
Cagnapegra, Codé, Cuìn, Muriné, Pìli, Santisèpp, Vanò

Altri stemmi