Il Patriziato di Sonvico
Il ruolo del Patriziato di Sonvico è quello di curare e custodire il territorio, attività a cui l’Ente si dedica con instancabile entusiasmo attraverso numerosi progetti di ripristino e manutenzione di strade, selve e parchi naturali.
Il territorio
Il territorio del Patriziato di Sonvico si estende su una superficie di circa 566 ettari, dei quali 479 di boschi (85%), 63 di pascoli (11%) e 24 (4%) di zone rocciose (Denti della Vecchia). Il Patriziato confina a sud con Villa Luganese, a nord con Cimadera e Piandera, a ovest con il Comune di Capriasca e a est con la Valsolda (Italia). L’intero territorio è immerso nella natura, circondato da vigneti, da campi, prati, selve castanili, da grandi pascoli e da immense foreste di faggi bianchi e rossi.
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Il nucleo e i luoghi di interesse del Patriziato di Sonvico
Il nucleo di Sonvico, di impianto medievale, è ben conservato. Anche se la quasi totalità di questa parte del paese non è di proprietà del Patriziato, girando per Sonvico è possibile trovare molteplici testimonianze di quella che fu la storia della comunità e, di conseguenza, del Patriziato stesso. Tra gli edifici di rilevanza storica sono presenti l'oratorio di San Martino, di origine romanica e raro esemplare di chiesa costruita in legno al sud delle Alpi, la chiesa di San Giovanni Battista e la chiesa di San Nazario. Sulla piazza principale si trova la Casa della Ragione. Altra testimonianza storica di rilievo della vita della Castellanza è il Torchio delle noci (1582), uno dei più antichi torchi piemontesi a leva rimasti in Ticino.
La Capanna Pairolo
La Capanna Pairolo di proprietà della SAT – Sezione Lugano è situata ad un’altitudine di 1’347 metri sul territorio del Patriziato di Sonvico nell’ alta Val d’Usin dove nasce il fiume Franscinone (uno dei maggiori affluenti del fiume Cassarate). E’ raggiungibile in circa 2 ore di marcia da Sonvico e da Villa Luganese, 1 ora e mezza da Madonna d’Arla, 1 ora da Cimadera e 4 ore da Bré paese passando per l’Alpe della Bolla e i Denti della Vecchia. La regione in cui si trova, a ridosso della Cima d’Oress e la cima di Foiorina, mette in risalto le caratteristiche rocce calcareo-dolomitiche formatesi sul fondo del mare durante il Triassico 200 milioni di anni fa e sono note da tempo per la ricchezza della flora composta da diverse specie rare o assenti nel resto della Svizzera. Le stesse rocce che si prestano in modo eccellente alla pratica dello sport dell’arrampicata. Costruita nel 1937 completamente in muratura e ampliata nel 1977, dispone di 40 posti letto con la possibilità di consumare pasti caldi (cucina semplice e nostrana). La capanna è punto di arrivo e di partenza per passeggiate in diverse direzioni: Foiorina, San Lucio, Gazzirola, Camoghé, Monte Bar, la vicina Valsolda (Italia) e Lago di Lugano. Ideale meta domenicale per famiglie e tappa interessante per scolaresche e comitive. Essendo facilmente raggiungibile, la capanna si presta anche allo svolgimento di stage e seminari.
Per saperne di più sulla storia della Capanna Pairolo clicca qui.
Lo stemma del Patriziato di Sonvico
Lo stemma del Patriziato di Sonvico rappresenta il licorno rampante in campo azzurro, sovrastato da una fascia con la scritta “Sonvicum Eiusque Castellantia” (letteralmente “Sonvico e la sua Castellanza). È possibile trovare lo stemma sulla facciata della Casa Ragione, sotto gli stemmi dei 12 cantoni sovrani. La sua riproduzione più antica risale a un sigillo impresso nel 1578, all’interno del quale compare il caratteristico licorno rampante.